Area Archeologica

Monte FalconeL’area archeologica di Monte Falcone e Monte Carrozza domina a Sud e a Est l’odierno abitato di Baucina. Si tratta di due rilievi di modesta entità, separati da una collinetta dalla forma allungata in senso Est-Ovest sulle cui balze sorge la necropoli. Su queste alture, probabilmente nel corso del VI sec. a.C., si stanziarono genti sicane che alla fine del secolo entrarono in contatto con i coloni greci di Himera e quelli punici di Solunto, come hanno permesso di appurare le ricerche condotte in questi anno. Ubicati nell’entroterra, sullo spartiacque tra il fiume Milicia e il fiume San Leonardo, i siti dell’area di Baucina si trovano in un punto chiave, in una zona aperta ai collegamenti tra Palermo, Solunto e Himera.

Il Comune di Baucina per favorire la ricerca archeologica ha realizzato indagini geofisiche condotte da ricercatori del C.N.R. e da geologi professionalmente qualificati.

Gli scavi archeologici sono condotti dalla Cattedra di Topografia antica dell’Università degli Studi di Palermo, in convenzione e collaborazione con la Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo, e con il sostegno logistico e finanziario del Comune di Baucina. Le indagini interessano un settore della necropoli ubicata lungo il versante meridionale di Monte Falcone, come azione di contrasto al fenomeno degli scavi clandestini. Sono venute alla luce tipologie funerarie differenti: inumazioni in tombe a fossa o a cappuccina, incinerazioni entro anfore o pithoi. I defunti erano accompagnati da oggetti di corredo di tradizione greca: skyphoi, coppette acrome, patere ecc.

Degna di particolare interesse è una grande tomba a grotticella artificiale con ingresso costituito da pilastri e architrave in gesso. La tomba, violata dagli scavatori di frodo, rappresenta un unicum per la sua architettura monumentale. Vi si accedeva da un corridoio scavato nella roccia, nella cui terra di riempimento , oltre a numerosi frammenti ceramici è stata recuperata una moneta in bronzo.

Scritto da Il Moderatore il 28 luglio 2014

torna all'inizio del contenuto